DiariOOH di Brand: la storia leggendaria del panettone Tre Marie
In Italia, a Natale dici “panettone milanese” e pensi subito a Tre Marie. Un connubio mitico, legato alla città meneghina da circa un millennio, che continua ancora oggi in una tradizione fatta di autenticità e di prodotti realizzati con cura artigianale.
Il marchio storico dei lievitati è infatti oggi un must grazie alla sua proposta di pasticceria di alta qualità, con dolci che si possono facilmente trovare sia presso la grande distribuzione che nei migliori dettaglianti. Ma la sua storia ha radici antichissime, che affondano praticamente nel mito e nella leggenda. Oggi, ancora appesantiti dalle feste, vogliamo raccontarvi la storia di questo lievitato tanto amato.
Le origini leggendarie del brand Tre Marie
Sembra infatti che nel lontano 1150, alcuni ex crociati fondarono a Milano una confraternita cristiana dedicata soprattutto alla lavorazione del pane, un’attività diffusa a Milano e raccontata in maniera approfondita anche da Manzoni ne “I promessi sposi”.
La confraternita cristiana offriva ai bisognosi farina e pane in modo gratuito, ma secondo un rituale: come contromarca, gli adepti donavano ai mendicanti delle particolari monete di rame raffiguranti esclusivamente le Quattro Marie: la Maria Vergine, Maria Maddalena, Maria Salomé e Maria di Cleofa.
Da qui il forno prese il suo nome. Successivamente, l’immagine della Beata Vergine fu separata dalle tre Marie minori e l’insegna fu modificata in quella attuale. La leggenda prese vita.
La svolta nazionale della Pasticceria Tre Marie
Tra il 1896 e il 1898, con il perfezionarsi dell’Arte bianca, quello che per secoli era stato un semplice forno si trasformò nell’elegante Pasticceria Le Tre Marie, di proprietà dei Fratelli Crosta, al civico 2 bis di corso Vittorio Emanuele.
Da secoli ormai la specialità di casa era il panettone, ma il prodotto aveva ancora una forte identità regionale. La svolta avvenne negli anni ’60, quando i proprietari della pasticceria spedirono 150 lettere alle migliori pasticcerie d’Italia proponendo l’esclusiva del panettone nella propria zona. Iniziò così il vero lancio sul mercato e il successo del marchio su tutto il territorio.
Il segreto del panettone
Negli anni successivi, la produzione si espanse anche a gelati e altri dolci, e le Tre Marie si impose anche nel mercato dei prodotti di pasticceria surgelati.
Il prodotto di punta restò comunque il panettone, interpretazione di stile e dei profumi delle pasticcerie a Natale, capace di restituire la genuinità e l’autenticità dei sapori dei dolci di una volta.
Ancora oggi infatti la lievitazione viene fatta in modo naturale e nei tempi consoni utilizzando un impasto “madre”, durante la quale l’impasto viene lavorato insieme agli altri ingredienti con cura artigianale. Una volta lievitato, l’impasto viene cotto a vista, e lasciato raffreddare lentamente a testa in giù, come da tradizione, per preservare l’aroma, la morbidezza della pasta e la forma del prodotto.
Il segreto della sua bontà è tutto nel metodo, fatto proprio come una volta.
Marketing innovativo per un prodotto storico
Questa peculiare attenzione verso tecniche antiche ha permesso al brand di restare autentico nel tempo, ma anche molto legato ad una comunicazione tradizionale.
Successivamente all’acquisto della società Tre Marie Ricorrenze s.r.l., titolare dei marchi Tre Marie per i prodotti da ricorrenza, biscotti, cracker e torte pronte, da parte di Galbusera Spa nel 2013, il brand ha cominciato a modernizzare la propria immagine.
La scelta lungimirante ha portato il marchio a interagire con nuovi mezzi pubblicitari, come il digital out-of-home, scegliendo Medya Network per pubblicizzare il panettone classico durante questi giorni e nelle festività, in modo originale.
Grazie al nostro imponente circuito di schermi digitali presente nei più grandi centri commerciali di tutta Italia, Tre Marie ha infatti potuto promuovere il panettone con un emozionante spot in DOOH 3D, creato e realizzato interamente da Medya.
L’impatto della campagna pubblicitaria sui nostri display digitali è stato quantificato, grazie ai sensori dell’intelligenza artificiale di Blimp, capaci di restituire metriche affidabili sull’audience, in base a parametri come genere, età e tempo di permanenza, in totale rispetto della privacy.
Un vero e proprio salto nel futuro, per un brand leggendario.
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