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Digital out of home 3D

Perché il Digital Out of Home 3D piace già a tutti?

Vi abbiamo già parlato di come l’Out Of Home stia conquistando i luoghi all’esterno più frequentati delle città. 

La vera novità degli ultimi cinque anni è però il 3D OOH, ovvero il Digital out of home 3D

Questa nuova tecnologia, davvero interessante, ha il potenziale di coinvolgere maggiormente il pubblico rispetto ai classici billboard a due dimensioni, ma non solo.

Perché questo trend sta piacendo sempre più ai brand, inserzionisti e al pubblico?

Digital out of home 3D ed engagement 

Il motivo principale della maggiore partecipazione del pubblico è il concetto di storytelling

Gli utenti vengono catturati dalla grandiosità della scena, rimangono in attesa di vedere come si sviluppa l’azione e il 3D aumenta la percezione di coinvolgimento.

In questo modo si riesce a guadagnare la preziosissima attenzione dell’audience in un luogo ad alto concentrato di stimoli come una piazza in centro città, ad esempio.

Integrazione, interazione social e Smart Cities

Altri fattori stanno permettendo il successo di questa tecnologia: una maggiore integrazione delle tecnologie digitali nella vita delle persone e dalla modalità con cui queste ultime interagiscono con esse. 

Prendiamo ad esempio i social media: tanto più il contenuto è spettacolare, più probabilità ci sono che verrà filmato, postato, condiviso, ripostato, commentato e ammirato da un pubblico non necessariamente presente nella località geografica del maxischermo. 

Rispetto ad un classico cartellone in 2D, grazie al Digital out of home 3D il brand ha così coinvolto una quantità superiore di audience, in parte già in target perché la condivisione del video avverrà da parte di utenti interessati verso i propri follower, la propria community, quindi altri utenti potenzialmente interessati.

Inoltre, la continua evoluzione delle Smart Cities, che offrono connettività veloce, e le enormi quantità di dati sugli utenti che le aziende acquisiscono quotidianamente, sono due fattori chiave nel successo del digital out of home. 

Alcuni esempi spettacolari di digital out of home 3D

Come vi abbiamo raccontato, a Tokyo è complicato attirare l’attenzione, per via della grande quantità di insegne e cartelloni

Per questi motivi i billboard in 3D possono raggiungere più facilmente lo scopo. 

Ad esempio, The giant kitty è stato sviluppato su commissione dei proprietari dell’edificio, la società Cross Space, con l’obiettivo di mostrare le possibilità dello spazio pubblicitario e della tecnologia 3D

Il gatto è diventato virale su Internet, soprattutto perché dà l’impressione di interagire effettivamente con il mondo esterno.

A Seul invece, sulla facciata a LED dell’edificio SMTown COEX della città, è stato installato un LEDwall di 80×20 metri, il più grande cartellone pubblicitario digitale della Corea del Sud.Il nome del progetto è Wave, e rappresenta il movimento iper realistico di un’onda. I social media si sono divisi se fosse rilassante o stressante, ma sicuramente ha creato buzz e viralità.

Questa nuova tecnologia non è solo appannaggio di realtà estere, ma è presente anche nel mercato italiano.L’anno scorso, per promuovere l’uscita del nuovo disco “FLOP” del rapper Salmo sono comparsi a Milano cartelloni digitali che riproponevano, tra le altre cose, animazioni dell’artista in 3D.

La cantante Laura Pausini è andata anche oltre, presentando il suo nuovo singolo “Scatola” con un evento in contemporanea sugli schermi 3D nelle piazze di Milano, Roma, Madrid, Parigi, New York, Città del Messico e Brasilia.

Medya è consapevole delle potenzialità di queste novità tecnologiche del mercato del digital signage, sviluppando nuovi progetti e strategie di digital out-of-home 3D spettacolari, come dimostrato dalla recente campagna di Ringo e Playstation, la prima in DOOH 3D del settore food & beverage in Italia, attualmente on air sul nostro circuito di 257 impianti digital in 42 centri commerciali di tutto il Paese.

Conclusione: il Digital out of home 3D trasforma la pubblicità in un’esperienza

Cosa significa, quindi, tutto questo, per chi opera nel settore pubblicitario? 

Innanzitutto più possibilità di innovare le proprie campagne di comunicazione, per attrarre e mantenere l’attenzione dei clienti. 

Ma soprattutto serve a misurarne l’efficacia con l’analisi dei risultati, e un rinnovato modo di osservare le pubblicità fuori da casa, trasformando i cartelloni in vere e proprie esperienze per milioni di consumatori.

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