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programmatic advertising

Come fa il programmatic advertising ad aiutare i punti vendita?

In tempi particolari come questi, abbiamo visto come gli investimenti nella pubblicità oscillino di anno in anno: le grandi compagnie, come anche le piccole imprese, cercano di sfruttare ogni centesimo speso in advertising e renderlo più efficace possibile.

Per fornire una strategia di prezzo che attiri l’attenzione dei consumatori e promuova le vendite, in questo momento i marchi dovranno mostrare campagne altamente mirate e agili.

Negli ultimi anni si è affermato uno strumento capace di venire incontro a queste necessità: essere flessibile, dinamico, coinvolgente e preciso.

Programmatic advertising e DOOH: un binomio vincente

Il canale out-of-home (OOH) è stato tradizionalmente considerato potente per le campagne di brand awareness, ma privo di quella flessibilità, del targeting e della misurazione dei dati a cui i professionisti del marketing si sono abituati online.

Oggi, con l’utilizzo del programmatic advertising nel digital out-of-home (DOOH) gli addetti ai lavori hanno a disposizione uno strumento che fornisce proprio questi vantaggi.

Mentre i consumatori sono entusiasti di nuovi brillanti formati come i cartelloni pubblicitari 3D, marketers e inserzionisti possono prendere decisioni basate sui dati, e modificare i contenuti in tempo reale.

Allo stesso tempo, i punti vendita possono contare su un valido alleato nel panorama ultracompetitivo del retail.

Vediamo quali sono le caratteristiche peculiari del programmatic che faranno felici i retailers.

Il programmatic advertising premia la flessibilità

Come nella pubblicità online, i dati si inseriscono in ogni fase del processo di acquisto degli spazi pubblicitari in programmatic DOOH.

I dati possono provenire da diverse fonti, inclusi gli ID dei dispositivi mobile protetti dalla privacy, dati sulla posizione geo temporale, condizioni ambientali e dati proprietari di un marchio.

Utilizzando questa ricchezza di informazioni, gli inserzionisti possono rendere le loro attivazioni in programmatic adattabili e flessibili, rispondendo ai cambiamenti nel comportamento dei consumatori e dell’andamento dei prezzi.

Le location giocano un ruolo fondamentale: nei luoghi come gli snodi di trasporto ad esempio, nei quali ci sono fluttuazioni di audience durante la giornata, gli inserzionisti possono sfruttare il programmatic per promuovere determinati messaggi pubblicitari a seconda degli orari di punta o di flessione.

Ciò garantisce ai punti vendita che le loro promozioni stagionali non vengano promosse in una stazione ferroviaria vuota, così da ottimizzare la spesa.

Trovare il pubblico: il targeting contestuale

Un altro punto di forza fondamentale del programmatic digitale è la sua capacità di indirizzare i consumatori in base agli interessi e al comportamento online: questa capacità rende il DOOH molto simile all’advertising online, ma con un vantaggio in più.

Mentre altri canali sono incentrati sul targeting uno-a-uno, il punto di forza unico dell’Out of Home sono le sue capacità uno-a-molti.

Quindi, come possono gli inserzionisti unire tutto ciò con il targeting?

Un modo è attraverso il targeting contestuale: con la gamma di dati di geolocalizzazione disponibili tramite il programmatic, le attivazioni possono essere incentrate su posizioni contestualmente rilevanti per la promozione. I frequentatori di palestre possono ricevere un annuncio per offerte su smartwatch nelle vicinanze del luogo di allenamento, oppure le aziende di abbigliamento sportivo possono pubblicare promozioni nelle stazioni della metro che porta allo stadio il giorno della partita.

Il posizionamento di annunci contestuali può produrre aumenti significativi sia come brand awareness che come attivazione, in modo sicuro per la privacy.

Misurare il successo con i big data

La ricchezza di dati sfruttati tramite programmatic advertising significa che l’impatto del marchio, le impressions e le intentions possono essere misurate per comprendere meglio i risultati aziendali.

I marketers possono analizzare in tempo reale quale momento della giornata è più efficace per lanciare le campagne.

E le abitudini d’acquisto dei consumatori possono essere visualizzate in modo più efficace, consentendo agli inserzionisti di tracciare il modo in cui il pubblico interagisce con i vari touchpoints. Queste informazioni sono fondamentali per comprendere l’impatto delle variazioni di prezzo o delle promozioni sul comportamento dei consumatori.

E tutto ciò consente di produrre e analizzare i report sul DOOH esattamente come la sua controparte online.

L’attuale situazione globale potrebbe durare a lungo, e avere un certo impatto su rivenditori e consumatori nei prossimi anni. Con i loro caratteri vincenti, il programmatic advertising e il DOOH possono essere i migliori compagni di viaggio per brand e aziende lungimiranti e intelligenti.

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